Agorafobia: sentirsi fuori controllo. - Psicologo Prato Iglis Innocenti

Agorafobia: sentirsi fuori controllo.

Tabella dei Contenuti

Stavo entrando nel cinema, ero contento di andare a vedere quel film. La mia ragazza era andata a prendere i biglietti, mentre io ero andato a parcheggiare. Appena sono entrato dentro la multisala, ho sentito improvvisamente le gambe molli, e un formicolio alla schiena e al braccio mi porta a sudare. Comincio a pensare che potrei svenire o addirittura avere un infarto! Insomma, praticamente corro fuori e chiamo la mia ragazza. Niente cinema. Da quel giorno non riesco più a vivere”.

Ogni volta che entro in auto, vado in autostrada e attraverso una galleria ho come la sensazione di soffocare, il cuore comincia a battere e l’aria in gola è come se diventasse fumo, la sento più densa e non riesco più a respirare. Penso sempre di stare per morire!”.

 

Questi sono solo alcuni esempio di un disturbo piuttosto comune. L’agorafobia.

Come descritto in maniera più dettagliata in questa pagina del sito,  l’Agorafobia è caratterizzata da una paura o ansia marcate. Questa reazione è connessa ad una reale o anticipata esposizione ad un’ampia gamma di situazioni:

  • Utilizzare i trasporti pubblici (fra cui automobili, bus, treni, navi, aerei)
  • Trovarsi in spazi aperti (come ad esempio parcheggi, mercati, ponti)
  • Ritrovarsi in spazi chiusi (quali negozi, teatri, cinema)
  • Stare in fila oppure esser tra la folla
  • Essere fuori casa da soli

 

Molti individui, ad esempio, dichiarano di non poter prendere mezzi di trasporto pubblici, come autobus, o automobili o aerei. La sensazione che riscontro più frequentemente in queste persone è quella di perdere il controllo.

Un mio paziente mi raccontò che non poteva accettare l’idea di entrare su un aereo, perché “lì dentro non potrei fare niente in caso di emergenza, non è una situazione per cui accosti sul ciglio della strada se ti scappa di fermarti!”.

Altre persone riferiscono di non riuscire ad entrare  negli spazi aperti dove diventa difficile o imbarazzante uscire. Come nell’esempio di prima, ricordo un paziente che mi raccontò di riuscire a guidare in senza grossi problemi in città, ma di avere un’ansia invalidante a farlo in autostrada.

La differenza dove sta fra autostrada e strada cittadina?

Ancora una volta il controllo.  Infatti, in autostrada non puoi accostare facilmente e/o quando vuoi. Difatti, questo paziente mi raccontava la paura di doversi trovare nell’impellenza di fermarsi in autostrada, e di non avere una isola di sosta a disposizione nel caso di bisogno.

 

Il “controllo” a tutti i costi!

Chi soffre di agorafobia, in altre parole, vive le situazioni di disagio con la pura di perdere il controllo. Vivono nel timore di non avere l’accessibilità immediata e volontaria ad una soluzione.

Vi è l’ansia che gli altri possano rappresentare un “ostacolo”, una costrizione, per uscire da una situazione di disagio. Questo esprime la necessità per queste persone di avere il controllo in ogni situazione.

Al cinema, per riprendere il primo degli esempio precedente, quel ragazzo aveva avuto una sensazione di impotenza. Entrando nella sala dove c’era la fila di persone alla cassa, aveva avvertito una grande paura di sentirsi “sovrastato” da tutte quelle persone. Non si era reso conto in quel momento dei suoi pensieri e delle reazioni emotive alla vista della folla  Aveva dato spazio solo al suo malessere e alla paura di avere un infarto. Nelle sedute di terapia venne fuori il suo senso di impotenza, di costrizione, l’ansia di non avere la possibilità di scappare qualora ne avesse avuto la necessità. Un po’ come in un aereo!

Molti purtroppo sviluppano attacchi di panico, depressione e una forte angoscia di uscire.

 

Riprendere il “timone” in mano

L’obiettivo è quello di riprendere “il timone” in mano.

Gli essere umani hanno bisogno di sentirsi capaci, di sentirsi potenzialmente nell’abilità di agire autonomamente. In altre parole, gli individui hanno bisogno di sviluppare il proprio senso di “auto-efficacia“. Questa è una sensazione importante di se stessi, perché permette di contrastare situazioni che non si conoscono, che possono destare ansia e pericolo.

In una psicoterapia per agorafobia si tenta proprio di raggiungere questo obiettivo: sviluppare e accrescere il proprio senso di auto-efficacia, portando se stessi a sentirsi confidenti e fiduciosi di avere o trovare i mezzi per reagire.