DEPRESSIONE POST-PARTUM - Psicologo Prato Iglis Innocenti

DEPRESSIONE POST-PARTUM

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La gravidanza e il parto sono due momenti molto delicati nella vita di una donna, e generalmente di una coppia. Infatti, questi due momenti portano con sé forti effetti emotivi e psicologici che vengono vissuti in modo soggettivo da persona a persona.

Si tende a pensare, non erroneamente, che siano momenti carichi di gioia. La nascita di un figlio porta, generalmente, tanto amore e felicità. Ma non sempre è così.

Alcune situazioni possono rendere la gravidanza e la nascita di un bimbo difficili. Si pensi, ad esempio, la presenza in famiglia di conflitti o situazioni di salute ed economiche precarie. In questi casi, accogliere un figlio diventa problematico.

Ma nella maggioranza dei casi le madri possono accusare una serie di difficoltà dopo aver dato alla luce un figlio, nonostante non vi siano particolari problemi personali e/o nella coppia. Fra queste, la depressione post-partum o depressione post-natale (DPN).

 

Sintomi e caratteristiche della Depressione Post-Partum

Studi epidemiologici hanno evidenziato che la depressione post partum colpisce, con diversi livelli di gravità, dal 7 al 12% delle neomamme ed esordisce generalmente tra la 6ª e la 12ª  settimana dopo la nascita del figlio. Gli episodi durano tipicamente da 2 a 6 mesi. La donna si sente triste senza motivo, irritabile, facile al pianto, non all’altezza nei confronti degli impegni che la attendono.

Fra i sintomi:

  • sentimenti di tristezza
  • senso di colpa
  • ansia
  • senso di inutilità
  • difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni anche banali
  • disturbi del sonno e dell’appetito
  • pensieri suicidari o di morte
  • perdita di interessi e mancanza di energie

 

I sintomi della depressione post partum non sono transitori e possono persistere (variando d’intensità) anche per molti anni. Possono quindi avere conseguenze più o meno dirette non solo sulla madre, ma anche sul figlio e sull’intero nucleo familiare.

 

Cause della Depressione Post Parto

E’ molto probabile che via siano diverse variabili che incidono nella comparsa di un evento depressivo post partum. Sicuramente c’è una componente fisiologica dovuta sia agli stravolgimenti ormonali, sia alla fatica del parto stesso, a volte vissuto come un vero e proprio evento traumatico.
In secondo luogo ci sono fattori psicologici, relazionali e sociali.

Il fattore psicologico più rilevante Nella Depressione Post-Partum è verificare se la donna abbia già avuto in passato episodi di depressione o di forti problemi ansiosi, se ciò è avvenuto la probabilità di avere difficoltà depressive nel post parto è maggiormente elevata. Altri fattori psicologici, relazionali e sociali importanti sono: aver avuto un parto complicato, aver vissuto eventi stressanti nei mesi precedenti al parto, condizione di solitudine ( ragazza madre) , difficoltà economiche, condizione sociale svantaggiata, relazione di coppia conflittuale, mancanza di una rete di sostegno, difficile esperienza con il personale ospedaliero, complicazioni post parto nella madre o nel bambino.

Ovviamente non è detto che chi vive uno o più di questi fattori debba necessariamente sviluppare una depressione post partum, è solo una componente che rende la persona maggiormente predisposta.
Potremmo anche dire che sia la gravidanza che il parto, pur essendo eventi naturali e fisiologici, sono comunque uno stress per il corpo e la mente di una donna e, come tutti gli eventi stressanti mettono l’equilibrio della persona sotto pressione. Se l’equilibrio è buono e stabile ci può essere una migliore risposta allo stress.
Laddove, invece, ci sono già dei piccoli o grandi squilibri nel benessere fisico e psicologico, un evento così forte come il parto potrebbe tendere ad amplificarli, per questo aver avuto già episodi di ansia forte o depressione viene considerato un buon predittivo della possibilità di vivere esperienze di depressione post partum.

 

Differenza tra depressione post partum e baby blues

Ma di cosa si tratta esattamente? E’ un disturbo transitorio , quasi “normale” o c’è da avere la massima attenzione se si presenta?
Piano piano che andremo avanti con l’articolo le risposte a queste domande saranno evidenti, è però fondamentale fare una premessa per distinguere la depressione post partum dal “baby blues”, una condizione di calo dell’umore, pianto, malinconia, fisiologica che si verifica in tantissime mamme ( anche il 60-70%) nei primi giorni dopo il parto. E’ legato in gran parte alle repentine modifiche ormonali che si verificano nella donna dopo il parto, e si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni ( al massimo un paio di settimane).

Esiste anche una variante, chiamata Christmas Blues (vedi precedente articolo link).

La depressione post partum , invece, si presenta successivamente anche uno o più mesi dopo il parto e riguarda, generalmente il 10-15% delle donne. Cerchiamo di capire meglio in cosa consiste.

 

Psicoterapia a Prato per Depressione Post-Partum 

Il rimedio principale per gestire e curare la depressione post partum è la psicoterapia. Un percorso mirato con uno psicologo esperto in materia, messo in atto il prima possibile. Più è tempestivo l’intervento, ai primi sintomi, più è efficace e breve l’intervento terapeutico.
I farmaci possono essere in alcuni casi di sostegno alla terapia, nei casi più gravi sono necessari.
E’ molto importante comprendere che consultare uno psicologo è davvero un’azione saggia e normale, sia da parte della mamma, sia da parte del marito o di altri parenti preoccupati.

A volte una consulenza può anche andare a sconfermare l’ipotesi di depressione post partum e inquadrare la situazione, invece, in un quadro di normalità della vita di una neo mamma.