E’ NATALE, EVVIVA…O NO?! - Psicologo Prato Iglis Innocenti

E’ NATALE, EVVIVA…O NO?!

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Puntualmente, come ogni anno, siamo nel periodo del Natale.

Quando parliamo di Natale ci vengono in mente tante immagini, per lo più felici. In effetti, è un periodo fatto di colori, musica, gioia, incontri. Insomma, si pensa solitamente al Natale come ad un momento in cui la felicità la fa da padrona.

Ma non per tutti!

 

Natale e …stress!

Regali, incontri fra parenti, amici, cene e pranzi aziendali. Insomma, la socialità fa sentire il proprio grido! Ma non tutti riescono a sostenere questo carico.

Infatti, fare regali, per qualcuno, è fonte di forte ansia. Cosa comprare, quando farlo, cercare di fare il regalo più giusto, o più bello, o quello che crei stupore in chi lo riceve. Tutto diventa frenetico e carico di aspettative, che spesso creano un impegno davvero molto stressante.

Quando il regalo è un piacere, può trasformarsi nel bisogno estremo di regale qualcosa che renda felice l’altro. Così nasce l’ansia di sbagliare, di non sapere se quel regalo sarà davvero quello giusto.

Quando il regalo, invece, è una sorta di “obbligo”, si avverte il senso di frustrazione nel dover ottemperare a questo dovere. Una sorta di “cartellino da timbrare”. Può far storcere il naso leggere queste parole, ma vi domando: quanti di noi si sono trovati a dover fare un regalo non molto desiderato?! Questo può essere frustrante, e in alcuni soggetti può portare una forte rabbia.

 

Christmas Blues

Spesso si sente parlare sui giornali o in tv del fenomeno  chiamato “Christmas Blues”. Con questo termine si indentifica la tendenza ad avvertire un tono dell’umore basso, pensieri negativi, ansia e stress. Ovviamente non stiamo parlando di una patologia, né tantomeno viene codificata ufficialmente nelle classificazioni in materia.

Certo è che vi sono persone che, soprattutto in questo periodo, tendono ad accusare queste sensazioni, o vedersi ripresentare e/o acuire condizioni già sperimentate.

Come dicevamo precedentemente, è un periodo sicuramente molto stressante a causa del poco tempo e del tanto da farsi. Oltre ai regali, ci sono da organizzare i pranzi, le cene, i ritrovi. E questo costa sia a livello di tempo che economico.

Inoltre ci si confronta con i “modelli di felicità” proposti. Osservando le pubblicità sui social, in tv, nei negozi ci accorgiamo che viene proposto il modello della “felicità a tutti i costi”. Sembra un periodo in cui “devi” essere felici, e ciò, in alcuni soggetti, può scaturire sentimenti di inadeguatezza e sconforto.

Infine, chi ha subito perdite o cambiamenti difficili (es., separazioni lutti), può sentire amplificato una sensazione di crepuscolarità, tristezza e malessere. Spesso i ricordi entrano nella testa seppur non invitati, creando un senso di malinconia e angoscia che contaminano i pensieri.

 

Ma…il Natale è soprattutto serenità

Come vivere questo periodo allora?

Non c’è una formula…magica!

Innanzitutto non è una gara! Non si deve trasformare il Natale in una performance, il cui risultato debba essere a tutti i costi perfetto. Non esiste il regalo giusto in senso assoluto.

Inoltre, consiglio di accogliere i sentimenti negativi. Non è vero che la tristezza e la malinconia siano necessariamente compagnie sgradevoli. Anzi, sono emozioni normali, e portano anche pensieri e riflessioni che possono dare uno sguardo diverso in certe situazioni. Vanno accolte purché non diventino predominanti e continuative.

Auguro a tutti quanti un sereno Natale.

Iglis Innocenti