FOBIA DELLE LUCERTOLE - Psicologo Prato Iglis Innocenti

FOBIA DELLE LUCERTOLE

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Nel corso degli anni, ho avuto molti pazienti che venivano al mio studio lamentando di soffrire di diverse fobie. Fra quelle più frequenti, senza dubbio vi erano quelle relative agli animali: cani, ragni, serpenti e…lucertole!

Sì, esattamente. Rimane difficile immaginare quanto possa essere frequente questa fobia!

Molte persone, infatti, hanno reazioni esagerate alla vista o anche solo al pensiero di una lucertola o di un geco. Questi piccoli animaletti, anche se obiettivamente innocui, negli occhi di chi ne ha paura assumono un profondo senso di minaccia.

 

Caratteristiche della fobia delle lucertole

La fobia delle lucertole è caratterizzata da alcuni elementi comuni a tutte le fobie (per un approfondimento, vedi la pagina del mio sito sulle fobie: link).

Fra questi, paura o ansia marcate verso oggetti o situazioni specifiche (stimoli fobici), evitamento attivo degli stimoli fobici, reazioni emotive sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifici.

Chi ha una fobia per le lucertole o per i gechi vive il proprio ambiente (domestico ed esterno) come un pericolo. Trattandosi di animali che possono entrare in qualsiasi anfratto della casa, queste persone vivono le stanze e gli ambienti domestici con allerta e circospezione perenne.

Molti individui con questa fobia controllano ripetutamente interstizi o piccole crepe nel muro. Ossessivamente guardano più volte dietro i muri, o gli armadi, spostano divani, guardano sotto i mobili. Diventa, pertanto, un problema anche solo vivere la notte nella propria stanza da letto.

I pensieri intrusivi, in questi casi, diventano pervasivi, andando ad occupare, nei casi più gravi, un arco di tempo piuttosto ampio della giornata.

 

Se ne può uscire

Gli approcci terapeutici più efficaci per questo tipo di fobie sono due: la terapia cognitivo-strutturalista e quella cognitivo-comportamentale.

Un obiettivo terapeutico è aiutare la persona a comprendere il significato della propria fobia, tentando di mettere a fuoco ciò che rappresenta psicologicamente l’oggetto della propria reazione fobica (la lucertola).

Inoltre, vi sono delle tecniche molto efficaci di desensibilizzazione sistematica e di esposizione che fanno parte del repertorio della terapia cognitivo-comportamentale. L’obiettivo di queste tecniche è aiutare la persona ad avere una reazione non più allarmata allo stimolo fobico, promuovendo delle strategie di gestione diverse e più efficaci.

Queste tecniche sono indicate in letteratura scientifica come quelle più efficaci, fornendo ai soggetti che hanno la fobia per le lucertole un metodo valido e risolutivo per uscirne.