Ho scritto t’amo sulla sabbia: amori estivi - Psicologo Prato Iglis Innocenti

Ho scritto t’amo sulla sabbia: amori estivi

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Siamo ad agosto. Quasi tutti in procinto di partire per le tanto agognate vacanze estive. Valigie piene di vestiti assieme a valigie ricolme di sogni e desideri. Tutto stipato nelle nostre auto o nella pancia metallica di aerei , treni o navi pronti a solcare le diverse traiettorie verso il nostro relax o folle divertimento.

Cosa ci aspetta? Cosa accadrà?

L’adrenalina alle volte ci fa immaginare scenari fantastici! Chi non è mai partito sognando di fare qualcosa di folle o di particolarmente diverso dalla solita routine? E chi non ha mai sognato di trovare in vacanza un amore romantico, o un’avventura passionale o anche solo fugaci esperienze di sesso?

 

Amori estivi…”Fuochi fatui”!?

Le ferie rappresentano un contesto propizio per fare nuovi incontri. Non si hanno impegni lavorativi, possiamo lasciarci andare, ci vestiamo valorizzando la nostra abbronzatura e le nostre forme. Inoltre ci sono molte feste, aperitivi sulla spiaggia, escursioni, giochi. Insomma, un bel Paese dei Balocchi!

In questa dimensione di allegria e aggregazione, possono accendersi nuovi “fuochi”. Alle volte, specie negli adolescenti, questo fuoco divampa così velocemente da non rendersi nemmeno conto come si sia accesa la miccia. Ma il rischio è che questi fuochi, così come si sono sprigionati velocemente, possano estinguersi con altrettanta celerità, lasciando, spesso, delle conseguenze emotive importanti, come stati di ansia o depressione. E questo può accadere anche fra adulti. Gli amori estivi sono molto democratici.

Molti ritornano dalle vacanze con una ferita affettiva. Altri con una speranza nel cuore, che solo dopo si trasforma in una delusione cocente. Alcune volte non si può certo prevedere con certezza come si svilupperà una storia. Altre volte, invece, alcune rischi si possono evitare.

Come?

 

Vademecum del “soldato innamorato”

Innanzitutto, gli esiti degli amori estivi dipendono da come siamo fatti, da cosa cerchiamo, dal momento di vita che stiamo attraversando, dalla persona che incontriamo.

Però, in generale, è importante fare attenzione a non riversare nell’incontro con una persona le nostre speranze più alte e i nostri bisogni personali. Alcune persone hanno la profonda necessità di vedere a tutti i costi in qualcun altro la soluzione di un problema. Magari dopo un momento difficile della propria vita, incontrare qualcuno in vacanza e innamorarsi diventa un modo per esorcizzare un precedente dolore o addirittura una delusione di amore.

Ma attenzione!

Perché una relazione nasca e si strutturi in un rapporto ci vuole tempo! Pertanto, non tentiamo di adattare a tutti i costi il sogno che abbiamo in testa alla nuova situazione che abbiamo di fronte. Nella nostra fantasia, spesso, albergano storie e aneddoti lette nei libri o viste al cinema e che ci hanno fatto sognare molto. Ma attenzione a voler vedere quel film in una relazione che non ne ha, però, le caratteristiche. Un film o un racconto vissuto da altri non è detto che si adatti a noi. Come un bel vestito visto addosso ad un’altra persona: non è detto che su di noi possa stare altrettanto bene!

Cerchiamo di conservare quel minimo di lucidità da permetterci di vivere una bellissima esperienza (affettiva e/o sessuale), senza proiettare in essa il bisogno che diventi (in tutta fretta!) qualcosa che non è e/o non può diventare.

Non so cosa sia l’amore (se lo sapessi, sarei a ritirare il Nobel…o nel salotto di Barbara D’Urso!!). Ma sono consapevole del fatto che due persone che si conoscono abbiano bisogno di un tempo “ragionevole” perché, ciò che nasce con facilità in una secondo, possa poi diventare un mondo solido in cui far nascere la vita.

Il Big Bang è avvenuto in una frazione di secondo. Perché si formassero le galassie, le stelle, i pianeti e gli esseri viventi c’è voluto “un pochino” di più!!