Il libro del giorno: Il cervello Elettrico - Psicologo Prato Iglis Innocenti

Il libro del giorno: Il cervello Elettrico

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Succede che un uomo decida di capire come funzioni il cervello.

Accade pure che quell’uomo, per tale obiettivo, decida di perseguire la strada della Scienza.

Inoltre, succede che le idee, le intuizioni e le ricerche di quell’uomo portino a una serie di risultati che trascinano le Neuroscienze ad un livello superiore di conoscenza.

Succede anche che questa persona, con grande umiltà e gentilezza, si offra di insegnare quanto da lui acquisito negli anni a chiunque abbia voglia di imparare. E di farlo con la semplicità di chi sperimenta ogni giorno sul campo e conosce il senso del rispetto verso i collaboratori.

Questo è il Prof. Simone Rossi.

Simone.

Questa è la persona che ho avuto la fortuna diventasse il mio mentore durante gli studi di dottorato a Siena. L’uomo, senza quel granitico “Prof” davanti, che mi ha insegnato tutto quello che conosco sul cervello e con il quale ho portato avanti i miei studi sulla memoria negli ultimi anni.

Un libro per tutti per capire il cervello

Il suo libro, appena uscito per Raffaello Cortina, “Il cervello Elettrico”, è la summa di quanto da lui fatto in decenni di studi e ricerche. Un libro personale, ma allo stesso tempo rigoroso e scientifico. Nel libro,  l’autore affronta il tema di come il cervello “canti” la sua voce e come questa riesca ad assumere vari “timbri elettrici”.

L’argomento è la neuromodulazione, ovvero l’applicazione invasiva o non invasiva di deboli correnti elettriche a zone ben definite del cervello o del midollo spinale. Un argomento quanto mai attuale e significativo nel panorama neuroscientifico internazionale, che ha portato Simone Rossi alla creazione dal niente di un laboratorio (il Sibin Lab) tra i più importanti attualmente in Italia e in Europa.

“Il cervello elettrico” è un libro che parla a tutti, addetti ai lavori e non. Un libro che farà scoprire al lettore come “suoni” il cervello se viene “pizzicato” con il plettro elettrico degli strumenti della neuromodulazione.

Per me, e per tutti coloro che hanno avuto l’onore di essere suoi studenti e collaboratori, lui rimarrà sempre il migliore direttore d’orchestra di questa meravigliosa melodia neuronale.